
Una mappa “parziale” dei sistemi motivazionali. Tra parentesi quadre, ci sono sistemi motivazionali più “speculativi” e meno “certi” scientificamente. I sistemi motivazionali sono clusterizzati attorno a problemi di adattamento (kin=famiglia, reproduction= riproduzione, “hazards”= pericoli, “group”= vita di gruppo, “resource”= acquisizone di risorse). Adattato con permesso da Del Giudice, 2022 [11].
“L’obiettivo” finale dell’evoluzione (la replicazione dei geni, di cui abbiamo trattato nella scorsa sezione) è stato “spacchettato” in diversi altri “micro-obiettivi” nei lunghissimi anni che ci hanno visto adattare ed evolvere come specie.
Sono sorti così diversi sistemi motivazionali, ossia diversi apparati neurobiologici con un “fine” diverso. Infatti, la vita e l’ambiente sono sorprendentemente complessi, e un solo meccanismo il cui scopo è quello di “sopravvivere e riprodursi” non potrebbe esistere.
Al contrario, sono nati una pluralità di meccanismi che concorrono a obiettivi specifici, tutti “subordinati” allo stesso macroscopo. Per esempio, vivere in un ambiente con sufficienti risorse per sè e la propria famiglia, non esporsi a rischi per la salute, acquisire potere nel proprio gruppo sociale, essere attraenti come potenziale partner, accudire la prole, etc…
I sistemi motivazionali sono circa 10/15 a seconda della classificazione [9, 10, 11]. Ognuno di questi è un universo a parte, ed ognuno meriterà un approfondimento, a suo tempo.
Inoltre, siccome a noi interessa il lato “terapeutico” dei sistemi motivazionali, ad ognuno di questi sarà associata una libertà di essere.
Eccoli:
- Attaccamento: serve per ricercare prossimità fisica ed affettiva nei momenti in cui ci sentiamo in pericolo e incapaci di fare fronte al suddetto pericolo. La libertà associata è la libertà di essere spaventato e chiedere aiuto.
- Curiosità: serve per scoprire nuovi luoghi, letteralmente e metaforicamente. La libertà associata è la libertà di esplorare.
- Paura/fuga/lotta per la sopravvivenza: serve per difenderci da pericoli imminenti scappando, immobilizzandoci, o attaccando. La libertà associata è la libertà di essere al sicuro.
- Precauzione: serve per difenderci da pericoli potenziali controllando l’ambiente circostante preventivamente. La libertà associata è la libertà di vivere in un ambiente prevedibile.
- Gioco: serve per creare nuove connessioni sociali, stabilizzarle, rilassarci, e imparare nuove cose. La libertà associata è la libertà di divertirsi.
- Accudimento: serve per prendersi cura di coloro che non sono autosufficenti del tutto o parzialmente. La libertà associata è la libertà di provare tenerezza, protezione e di accudire.
- Affiliazione: serve per farci fare amicizia ed avere buoni rapporti sociali basati sul piacere di stare insieme. La libertà associata è la libertà di stare insieme agli altri dal punto di vista amicale.

- Collaborazione: serve per avere rapporti sociali “utilitaristici”, non basati sul piacere in senso stretto ma sul principio do ut des (o meglio “tip for tap“). E’ alla base della “giustizia” sociale. La libertà associata è la libertà di essere ripagati con una buona azione quando si è compiuta una buona azione.
- Disgusto: serve per segnalarci chi è portatore di “malattia”, facendoci “schifo” e spingendoci ad allontanarci. E’ diviso in 3 tipi: verso i patogeni (es. germi, sangue infetto, feci, sporcizia), sessuale (persone eccessivamente promiscue, incestuose, etc), morale (chi attenta alla morale comune, es. stupratori, serial killer, truffatori…). La libertà associata è la libertà di allontanarsi da ciò che disgusta.
- Status/gerarchia: è alla base del nostro posizionamento sociale in un gerarchia. La libertà associata è bidirezionale, e si potrebbe tradurre come: la libertà di essere sottomessi in una “giusta” gerarchia da un lato e la libertà di comandare e essere ammirati per il proprio valore dall’altro.
- Acquisizione di risorse/accumulo: serve per farci accumulare risorse (es. cibo, casa, vestiti, soldi) per avere maggiore sicurezza fisica e finanziaria. La libertà associata è la libertà di non essere a corto di nulla di necessario.
- Sessualità: serve per farci avere un intercorso sessuale. Nella fattispecie, serve a scegliere, attrarre un partner e poi consumare fisicamente. La libertà associata è la libertà di essere desiderati fisicamente, sentire di essere efficaci nel “gioco” del corteggiamento e godere dell’atto sessuale.
- Vita di coppia: serve per farci mantenere la coppia per il bene nostro e della famiglia. Alcuni lo accorpano alla sessualità. La libertà associata è la libertà di avere un partner stabile di cui ci si fida e con il quale si ha una progettualità.
Ognuno di noi può essere bloccato nel perseguimento di una o più di queste libertà, e scopo del percorso psicologico è sbloccarle perchè il/la paziente, diventi, globalmente, libero di essere (il più possibile, almeno…).
Nella prossima sezione, affronteremo un sistema motivazionale molto importante…il sistema di attaccamento. Clicca qui per proseguire 🙂
Bibliografia
[9] Liotti, G., Fassone, G., & Monticelli, F. (2017). L’evoluzione delle emozioni e dei sistemi motivazionali. Milan, Italy: Raffaello Cortina.
[10] Del Giudice, M. (2022). The motivational architecture of emotions. In L. Al-Shawaf, & T. K. Shackelford (Eds.), The oxford handbook of evolution and the emotions. Oxford University Press.
[11] Del Giudice, M. (2022). A General Motivational Architecture for Human and Animal Personality. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 144, Article 104967. https://doi. org/10.1016/j.neubiorev.2022.104967